Argomento: "Chirurgia del corpo"

Liposuzione

La liposuzione è un intervento chirurgico che consente di rimuovere, senza causare apprezzabili cicatrici cutanee, gli eccessi di tessuto adiposo localizzati in alcune aree del corpo.

I maggiori benefici si traggono quando l’adipe da eliminare è situato in regione trocanterica (parte alta delle cosce), in regione addominale (quando è costituito da un modesto accumulo nella parte sott’ombelicale), alla faccia interna del ginocchio, in regione sottomentoniera.

La liposuzione può essere eseguita, a seconda dei casi in anestesia generale, spinale o in anestesia locale con sedazione.

L’intervento consiste nella rimozione del tessuto adiposo in eccesso; ciò si ottiene mediante l’azione di una cannula collegata ad un apparecchio aspirante; la cannula viene introdotta nel grasso situato sotto la pelle attraverso una piccola incisione praticata in prossimità dell’area da correggere, quindi viene spinta attraverso il grasso fino a raggiungere la zona interessata. Qui, con opportuni movimenti della stessa cannula, il grasso in eccesso viene frantumato e contemporaneamente aspirato. Durante tali manovre insieme alla frantumazione del grasso, si verifica anche la rottura di un certo numero di vasi sanguigni che, prima di chiudersi sotto l’azione compressiva di una guaina elastica che viene apposta alla fine dell’intervento, lasciano diffondere nei tessuti circostanti una certa quantità di sangue che dà ragione delle ecchimosi che possono verificarsi dopo l’intervento. Esse si riassorbiranno nel giro di 15 giorni circa.
Come già detto, alla fine dell’intervento, alla paziente viene fatta indossare una guaina elastica che dovrà essere portata per almeno un mese.

Costo: a partire da 2500 euro.

18 gen, 2012 Autore
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Chirurgia del corpo, Chirurgia Estetica

Addominoplastica

L’addominoplastica consiste in un intervento di rimozione del tessuto adiposo in eccesso e delle pieghe cutanee nella parte centrale e bassa dell’addome al fine di tendere la parete addominale. La dieta e l’esercizio fisico da soli non possono produrre tale risultato poiché questa situazione è spesso accompagnata da allontanamento dei muscoli addominali fra loro ed indebolimento della parete addominale.

L’addominoplastica è un intervento che non è diretto alla riduzione del peso. E’ stato invece ideato per rimuovere quanto più è possibile l’eccesso di cute e di tessuto adiposo e per risistemare la parete muscolare.

Le smagliature, quando possibile, potranno essere rimosse con l’eccesso di cute che viene asportata. Comunque smagliature sulla cute rimanente dell’addome non possono essere eliminate.

Questo tipo di intervento si esegue in anestesia generale, cioè a paziente completamente addormentato. L’anestesia viene eseguita da un anestesista in sala operatoria. Sarà somministrata una certa quantità di fluidi per via endovenosa durante l’intervento e a volte anche il giorno successivo. Successivamente sarà possibile tornare ad una dieta regolare.
L’intervento richiede, per essere completato, circa 3 ore. Generalmente per tale operazione sono necessarie due incisioni: una, nella porzione più bassa dell’addome, proprio al di sopra della linea dei peli del pube che si prolunga lateralmente, piuttosto lunga; l’altra è circolare intorno all’ombelico, in quanto molto frequentemente l’operazione richiede una risistemazione dell’ombelico in una posizione più alta e più naturale. La cute ed il tessuto adiposo sottocutaneo sono sollevati dai piani sottostanti; se è necessario in questa fase viene riparata la parete addominale mediante l’accostamento dei muscoli retti. Quindi i tessuti superficiali vengono stirati verso il basso e in dentro e l’eccesso viene asportato. Due piccoli tubi di drenaggio morbidi vengono inseriti nella ferita al fine di raccogliere il sangue ed il siero che eventualmente potrebbero accumularsi. Tali drenaggi vengono rimossi senza dolore al momento della prima medicazione. Le incisioni chirurgiche sono chiuse  con materiali di sutura. Un’abbondante medicazione compressiva è infine applicata, e quando viene rimossa, viene sostituita da una guaina che poi dovrà essere indossata permanentemente per quattro settimane.

Costo. a partire da 4000 euro.

18 gen, 2012 Autore
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Chirurgia del corpo, Chirurgia Estetica

Plastica dei polpacci (protesi-macrolane)

Consente di modificare la forma ed il volume mediante l’inserimento di protesi appositamente studiate per armonizzare la morfologia dei polpacci. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale con sedazione o in anestesia spinale. Dura circa 1 ora e si effettua in regime di day surgery. I tempi di recupero sono abbastanza rapidi.

Valida alternativa all’utilizzo di protesi è l’utilizzo di acido ialuronico a lunga permanenza (Macrolane™) soprattutto per aumenti di volume modesti. Il trattamento è ambulatoriale, con scarsa incidenza di effetti collaterali.

18 gen, 2012 Autore
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Chirurgia del corpo, Chirurgia Estetica

Lifting cosce

Una ridondanza o lassità cutanea della faccia interna delle cosce può essere corretta mediante un intervento chirurgico.
Tale intervento, detto lifting delle cosce, è volto alla asportazione della cute in eccesso in corrispondenza della regione interna delle cosce. Qualora siano presenti accumuli adiposi può essere associata la lipoaspirazione della faccia interna delle cosce.
All’intervento residuano cicatrici localizzate nel solco inguinale e nel solco gluteo, ordinariamente occultabili sotto un costume da bagno non troppo sgambato.
L’intervento viene effettuato in anestesia generale o periferica (a.spinale-a.epidurale), mentre il tipo ricovero, la frequenza delle medicazioni, l’epoca della rimozione dei punti, dipendono dal singolo caso clinico.
Il risultato è generalmente soddisfacente fin dai primi tempi, anche se si può rendere necessario un ritocco delle cicatrici.

26 ott, 2011 Autore
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Chirurgia del corpo, Chirurgia Estetica

Brachioplastica (lifting delle braccia)

La brachioplastica o lifting delle braccia è la metodica che consente lo stiramento della parte inferiore del braccio, dal gomito all’ascella.
Cambiamenti di peso, invecchiamento e talora ereditarietà sono spesso le cause della comparsa di flaccidezza della parte inferiore delle braccia con comparsa di afflosciamenti o solchi.L’attività muscolare può migliorare il tono dei muscoli sottostanti, ma non agisce sulla cute, che presenta una perdita di elasticità, un indebolimento dei tessuti od un accumulo di grasso.
Se la parte sottostante del braccio dovesse presentarsi con eccesso cutaneo, presenza di grinze o di grasso, la brachioplastica potrebbe essere il trattamento da eseguire.
La lunghezza dell’incisione ed il disegno della cicatrice dipendono dalla quantità e dalla localizzazione della cute da asportare. Le incisioni, infatti, possono essere generalmente posizionate al cavo ascellare (brachioplastica ascellare) o dall’ascella fino ad un tratto della lunghezza del braccio (mini-brachioplastica) oppure ancora lungo tutto il braccio (brachioplastica classica). La tecnica spesso viene suggerita dal grado di grasso da asportare o dalla ptosi con conseguente eccesso di tessuto. Questo determinerà una cicatrice più o meno lunga al braccio o corta all’ascella.

26 ott, 2011 Autore
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