Argomento: "Medicina Estetica"

Filler

L’uso di sostanze a scopo riempitivo (filler) per attenuare rughe, solchi, ricreare profili, ha avuto nell’ultimo periodo un incremento notevole. La ragione è essenzialmente dovuta al miglioramento qualitativo dei prodotti oggi disponibili che hanno reso il trattamento estetico sicuro, efficace, di grande soddisfazione per i pazienti. Si sono allargate anche le indicazioni, un tempo ristrette al riempimento di solchi e rughe, ora ampliate alla correzione del profilo del viso nonché alla correzione della ptosi delle guance fino ad ottenere un effetto paragonabile ad un lifting chirurgico.

L’acido ialuronico è la sostanza attualmente più utilizzata in tutto il mondo come filler. Si tratta di uno zucchero biosintetico, non di estrazione animale, sottoposto dall’industria farmaceutica a processi chimici al fine di ottenere prodotti con diverse densità ma soprattutto per stabilizzarne la struttura ed aumentarne di conseguenza il tempo di riassorbimento.

Personalmente uso prodotti di qualità, di provata sicurezza ed efficacia, a marchio Allergan (Juvederm™, Surgiderm™).

Costo: a partire da 200 euro.

18 gen, 2012 Autore
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Medicina Estetica

Botulino

Il trattamento delle rughe di espressione (fronte, glabella, regione perioculare) ha subito un notevole progresso nell’ultimo decennio con l’introduzione dell’uso a scopo cosmetico della tossina botulinica. Si tratta di una sostanza che agisce sulla contrazione muscolare che risulta temporaneamente indebolita con conseguente scomparsa delle rughe. Il risultato è eclatante perché andiamo ad agire sulla causa stessa della ruga.

La sicurezza è provata da milioni di trattamenti in tutto il mondo. Gli effetti negativi si hanno solo a causa di un uso sbagliato della sostanza. Forse in questo caso bene si addice l’espressione di Paracelso “Dosis sola facit, ut venenum non fit.” (Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto).

Costo: a partire da 200 euro.

18 gen, 2012 Autore
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Medicina Estetica

Needling

Il needling o micro perforazione multipla della cute è una tecnica innovativa che consente di stimolare a livello dermico la produzione di collagene ed elastina.
Il tessuto cicatriziale è particolarmente carente di fasci di collagene ed elastina ed anche la pelle invecchiando si impoverisce sempre più di queste sostanze che sono invece essenziali per mantenere elasticità e tono.
Il trattamento consiste nel trattare la pelle con un rullo sterile e monouso dove sono posizionati, in file parallele, microaghi di acciaio chirurgico di lunghezza variabile da 0,5mm fino a 2 mm e di diametro di 0,25 mm.
La cute reagisce al trauma ripetuto delle micro perforazioni attivando i meccanismi di riparazione, con incremento a livello dermico delle fibre di collagene ed elastina a distanza di sei-otto settimane dall’intervento.
Prima del trattamento la pelle deve essere accuratamente detersa e successivamente si applica un anestetico topico in occlusione per circa trenta minuti.
Rimossa l’occlusione e l’anestetico, si disinfetta accuratamente l’area da trattare e si appoggia il cilindro sulla pelle facendolo ruotare manualmente esercitando una modesta pressione.
Si procede in direzione verticale, orizzontale e diagonale per almeno 4-5 passaggi consecutivi.
Una volta ottenuto un lieve sanguinamento uniforme in tutte le aree da trattare, si rimuovono le tracce di sangue con una garza sterile imbibita di soluzione fisiologica e si applicano sulla pelle sostanze in grado di favorire la produzione di collagene ed elastina.
Grazie al trattamento needling le cicatrici risultano visibilmente meno marcate e la pelle assume una maggior tonicità con un ottimo risultato anche su rughe particolarmente difficili da trattare quali quelle peribuccali.

Indicazioni del needling

  1. cicatrici post-acneiche
  2. foto-aging
  3. rughe peribuccali e perioculari
  4. smagliature bianche.
30 ott, 2011 Autore
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Medicina Estetica

Peeling

La pelle è un organo dinamico. Ogni giorno lo strato corneo elimina, attraverso un meccanismo fisiologico, un numero infinito di cellule cheratinizzate e, contemporaneamente, a livello dello strato basale dell’epidermide nuove cellule si generano e iniziano la loro risalita verso lo strato corneo. Il peeling chimico, dall’inglese TO PEEL=pelare, serve ad accelerare questo rinnovamento attraverso l’uso di un agente chimico applicato sulla superficie cutanea. Queste sostanze sono in grado, attraverso la rimozione delle cellule morte dello strato corneo, di stimolare il turnover cellulare e indurre una reazione infiammatoria a livello del derma con stimolazione alla produzione di collagene e sostanza fondamentale.

La classificazione dei peeling si basa sulla profondità del danno causato di volta in volta da una o più sostanze chimiche. Possiamo così distinguere i peeling in:
- molto superficiale: coinvolge solo l’epidermide (strato corneo e granuloso);
- superficiale: coinvolge l’epidermide e parte del derma papillare;
- medio: coinvolge l’epidermide e il derma papillare e reticolare superiore;
- profondo: coinvolge il derma reticolare a tutto spessore.

Le sostanze utilizzate per il singolo trattamento (ac.glicolico, ac.piruvico, ac.salicilico, tca) vengono scelte in base al quadro clinico.

Le variabili che in ogni peeling si debbono considerare sono la concentrazione della sostanza, la quantità utilizzata e l’intervallo tra un trattamento e l’altro. Tutte queste condizioni possono essere sfruttate per rendere il peeling più specifico per ogni paziente.

Il peeling trova indicazione in varie situazioni:

  • Invecchiamento cutaneo: Il trattamento è indicato in caso in cui la pelle del viso si presenti ruvida, opaca e invecchiata con minor luminosità, scarsa idratazione e perdita di tonicità
  • Discromie della pelle
  • Varicella
  • Acne in fase attiva
  • Cicatrici da acne
  • Macchie della pelle (macchie solari o di invecchiamento) del viso, mani, decoltè
  • Sottili rughe superficiali
  • Cheratosi attinica
  • Lentiggini
  • Cheratosi seborroica
  • Melasma
30 ott, 2011 Autore
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