Articles by " Dr. Zura"

Lifting cosce

Una ridondanza o lassità cutanea della faccia interna delle cosce può essere corretta mediante un intervento chirurgico.
Tale intervento, detto lifting delle cosce, è volto alla asportazione della cute in eccesso in corrispondenza della regione interna delle cosce. Qualora siano presenti accumuli adiposi può essere associata la lipoaspirazione della faccia interna delle cosce.
All’intervento residuano cicatrici localizzate nel solco inguinale e nel solco gluteo, ordinariamente occultabili sotto un costume da bagno non troppo sgambato.
L’intervento viene effettuato in anestesia generale o periferica (a.spinale-a.epidurale), mentre il tipo ricovero, la frequenza delle medicazioni, l’epoca della rimozione dei punti, dipendono dal singolo caso clinico.
Il risultato è generalmente soddisfacente fin dai primi tempi, anche se si può rendere necessario un ritocco delle cicatrici.

26 ott, 2011 Autore
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Chirurgia del corpo, Chirurgia Estetica

Brachioplastica (lifting delle braccia)

La brachioplastica o lifting delle braccia è la metodica che consente lo stiramento della parte inferiore del braccio, dal gomito all’ascella.
Cambiamenti di peso, invecchiamento e talora ereditarietà sono spesso le cause della comparsa di flaccidezza della parte inferiore delle braccia con comparsa di afflosciamenti o solchi.L’attività muscolare può migliorare il tono dei muscoli sottostanti, ma non agisce sulla cute, che presenta una perdita di elasticità, un indebolimento dei tessuti od un accumulo di grasso.
Se la parte sottostante del braccio dovesse presentarsi con eccesso cutaneo, presenza di grinze o di grasso, la brachioplastica potrebbe essere il trattamento da eseguire.
La lunghezza dell’incisione ed il disegno della cicatrice dipendono dalla quantità e dalla localizzazione della cute da asportare. Le incisioni, infatti, possono essere generalmente posizionate al cavo ascellare (brachioplastica ascellare) o dall’ascella fino ad un tratto della lunghezza del braccio (mini-brachioplastica) oppure ancora lungo tutto il braccio (brachioplastica classica). La tecnica spesso viene suggerita dal grado di grasso da asportare o dalla ptosi con conseguente eccesso di tessuto. Questo determinerà una cicatrice più o meno lunga al braccio o corta all’ascella.

26 ott, 2011 Autore
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Chirurgia del corpo, Chirurgia Estetica

Plastica dei glutei (protesi-macrolane)

Il miglioramento del profilo dei glutei si può ottenere in vari modi. Le tecniche che utilizzo più frequentemente sono la liposcultura con rimodellamento dell’intera regione comprese le cosce e i fianchi ovvero l’utilizzo di acido ialuronico a lunga permanenza (Macrolane™) quando il problema estetico è rappresentato esclusivamente da un deficit volumetrico.

26 ott, 2011 Autore
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Chirurgia del corpo, Chirurgia Estetica

Correzione capezzolo introflesso

Il capezzolo introflesso è un anomalia abbastanza frequente da cause verosimilmente di origine genetica: infatti è facile riscontrarlo in generazioni successive della stessa famiglia. Può essere bilaterale o monolaterale. Secondo alcune teorie è dovuto ad un arresto di sviluppo per la mancanza di fibre muscolari che nascono dalla placca muscolare dell’areola associato talvolta a tralci fibrosi che trattengono i dotti galattofori. I capezzoli introflessi possono provocare sia disturbi di ordine psicologico sin dall’adolescenza sia di natura fisiologica quale la difficoltà e talvolta l’impossibilità all’allattamento.

Le tecniche di correzione sostanzialmente si possono suddividere in due categorie: tecniche che conservano la funzione dell’allattamento senza interruzione dei dotti galattofori e tecniche che invece prevedono l’interruzione dei dotti galattofori con perdita della capacità di allattare. Personalmente prediligo le tecniche conservative.

26 ott, 2011 Autore
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Chirurgia del seno, Chirurgia Estetica

Mastopessi

Un seno cadente può essere ricondotto ad un aspetto esteticamente piacevole solo con un intervento chirurgico.

La mastopessi è l’intervento che rimodella e sostiene la mammella, senza ridurne il volume. L’operazione consiste nella rimozione di parte della cute della mammella, uno spostamento verso l’alto dell’areola con il capezzolo e rimodellamento dei rimanenti tessuti in una configurazione più alta ottenendo così una maggiore consistenza. Le incisioni sono suturate con materiale di sutura molto sottile.

All’intervento residuano inevitabilmente cicatrici cutanee di diversa estensione, a seconda dell’entità del difetto e della tecnica impiegata.

Eventuali smagliature cutanee saranno ridotte di numero per effetto dell’asportazione della cute e migliorate di aspetto per effetto della tensione del seno rimodellato.

Il tipo di anestesia, i tempi di degenza, la frequenza delle medicazioni, l’epoca della rimozione dei punti, dipendono dal singolo caso clinico e dalla tecnica impiegata.

Il risultato è generalmente soddisfacente fin dai primi tempi, e solitamente suscettibile di ulteriore miglioramento nei mesi successivi.

26 ott, 2011 Autore
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Chirurgia del seno, Chirurgia Estetica