Articles by " Dr. Zura"

Mastoplastica riduttiva

La riduzione mammaria e un intervento predisposto al fine di migliorare l’aspetto di mammelle voluminose mediante la riduzione del loro volume e il loro rimodellamento. L’intervento produce inoltre la riduzione di sintomi quali dolore, senso di fastidio alle mammelle, alle spalle, al collo, ed alla porzione alta della colonna vertebrale. Quantunque non conosciuta come l’intervento di mastoplastica additiva, la mastoplastica riduttiva e un intervento abbastanza comune e può produrre sostanziali benefici per molte pazienti. La riduzione mammaria si esegue in ricovero e generalmente richiede due o tre giorni di ospedalizzazione. L’intervento dura circa 3 ore. La mammografia a volte può essere necessaria prima dell’intervento. Essa viene eseguita per assicurarsi che non siano presenti prima dell’intervento malattie della mammella. Eventuali lesioni benigne potranno essere asportate in corso di intervento. Il lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte per almeno 2 settimane dopo l’intervento. Se il lavoro della paziente fosse tale da richiedere attività fisica quale sollevamenti, spinte, etc., sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo. La guida può essere ripresa 2 settimane dopo l’intervento.

26 ott, 2011 Autore
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Chirurgia del seno, Chirurgia Estetica

Malaroplastica (aumento degli zigomi) e mentoplastica

Si tratta di interventi che consentono di rimodellare il profilo del volto ridonando pienezza agli zigomi e modificando la forma e dimensione del mento.
Il risultato si ottiene mediante l’inserimento di protesi di silicone in anestesia locale ovvero mediante l’utilizzo di acido ialuronico ad alto peso molecolare e a lunga permanenza (18-24 mesi).

26 ott, 2011 Autore
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Chirurgia del volto, Chirurgia Estetica

Lifting

Il face lift è un intervento di alta chirurgia il cui scopo è il miglioramento dell’aspetto del viso. Il miglioramento viene ottenuto mediante lo stiramento della cute e dei muscoli della faccia, dove necessario anche rimozione di grasso. Il grado di miglioramento varia da soggetto a soggetto ed è influenzato dalle condizioni fisiche della cute, dal grado del danno prodotto dalle radiazioni solari, dalle strutture ossee sottostanti e da una varietà di altri fattori.

L’intervento generalmente viene eseguito in anestesia generale o in analgesia. Questo tipo ultimo di anestesia è una combinazione fra una sedazione somministrata per via endovenosa ed anestesia locale. Attraverso un’infusione endovenosa vengono somministrati dei farmaci che inducono uno stato mentale di rilassamento e di calma. L’anestetico locale è iniettato nei tessuti della faccia quando il paziente sta già dormendo, in modo che il fastidio dell’iniezione non viene assolutamente avvertito. Non vi è assolutamente dolore durante l’intervento chirurgico. A volte è preferibile un’anestesia generale completa e questo può essere discusso con l’anestesista. In ogni caso l’anestesia viene somministrata dall’anestesista che è sempre presente durante tutto l’intervento. La durata dell’intervento è di circa 2-3 ore, a seconda della quantità di lavoro che bisogna eseguire nelle varie aree della faccia, del collo e del cuoio capelluto. Una piccola striscia di capelli viene asportata in regione temporale e dietro l’orecchio, e se bisogna provvedere ad un lifting della fronte, anche in regione frontale o più indietro, al vertice. I margini della ferita del cuoio capelluto, ricoperti da capelli di normale lunghezza, verranno accostati mediante punti di sutura e le incisioni verranno, quindi, nascoste.

Le incisioni scendono dal cuoio capelluto in regione temporale al davanti dell’orecchio, curvano in basso intorno al lobulo auricolare e continuano nel solco al di dietro dell’orecchio verso l’alto, fin quasi all’estremità superiore dell’orecchio e di nuovo in basso e poi nei capelli della regione della nuca. Non vi è nessuna cicatrice alla base dell’attaccatura dei capelli e quindi, se i pazienti desiderano portare i capelli sollevati, lo possono fare senza che sia visibile alcuna cicatrice.

Attraverso queste incisioni la cute è sollevata e liberata dai tessuti muscolari sottostanti. Può essere necessario rimuovere dell’adipe dall’area al di sotto della mandibola. La fascia dei muscoli dell’espressione è scollata come uno strato separato e stirata in alto e all’indietro e quindi viene asportato l’eccesso e viene suturato. Tutto ciò avviene al di sotto della cute in modo che questa possa drappeggiarsi con una tensione minima al di sopra dei muscoli rimessi in tensione e le ferite chirurgiche possano guarire indisturbate senza eccessive sollecitazioni.

La cute in eccesso viene asportata e la chiusura viene eseguita con fili di sutura molto sottili. Alla fine dell’intervento, viene applicato un abbondante morbido bendaggio compressivo in modo da mantenere una moderata compressione su tutta l’area dell’intervento. Ciò viene eseguito al fine di ottenere una riduzione dell’edema (gonfiore) e proteggere le ferite.

Il face lift a volte è seguito in combinazione con la blefaroplatica o altri tipi di interventi al volto.

26 ott, 2011 Autore
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Chirurgia del volto, Chirurgia Estetica